LUCIANO BELLINI

Compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore, pianista, scrittore. Autore di musiche sinfoniche, sacre, da camera; di opere liriche, oratori, musica elettronica, canzoni, brani per il teatro, il cinema, la televisione ed il balletto; è stato eseguito in quasi tutti i paesi del mondo occidentale, del Sud America, del Sud Est Asiatico e dell’Estremo Oriente, e registrato da numerose emittenti di Stato.
In Italia è stato eseguito presso “l’Accademia Nazionale di S. Cecilia”, la Sala Sinopoli e la Sala Petrassi del “Parco della Musica” di Roma, l”’Auditorium della Rai”, la “Sala” di via Asiago il Teatro Olimpico” , il Teatro Quirino e l’Auditorium Ennio Morricone a Roma, il “Teatro Comunale” di Bologna, il “Petruzzelli” di Bari, il “Teatro Nuovo” di Spoleto, il “Teatro Rossini” di Pesaro, il Teatro “La Pergola” a Firenze, la “Sala Verdi” di Milano, il “Teatro Olimpico” di Roma, “l’Auditorium del Parco” a L’Aquila, il “Teatro Morlacchi” a Perugia, il “Teatro Marrucino” di Chieti, il “Teatro Mancinelli” a Orvieto, il Teatro “F.P. Tosti” ad Ortona, il “Teatro dei Marsi” ad Avezzano, il “Teatro Maria Caniglia” di Sulmona e moltissime altre prestigiose sedi.
Fra le varie Istituzioni estere che hanno ospitato la sua musica ricordiamo solo – tra le altre – il Megaron Mousikis di Atene, il Teatro dell’Opera di Damasco, la Mozart Hall di Seoul, l’Accademia Tchaikovskj di Mosca, l’Auditorium “Terra Alta” di Minsk, L’Auditorium Cecilia Meireles e il Teatro Municipal di Rio de Janeiro, il Teatro Colon di Buenos Aires, il Teatro Municipal di La Paz, il Teatro San Rafael a Mexico City, lo Yasuda Auditorium di Tokio, il Teatro Municipale di Malaga, il Teatro dell’Opera di Budapest, il Palais de Beaux Arts di Charleroi, il Teatro “Bagatela” di Cracovia, l’Hodjapasha Cultural Center di Istanbul, l’Opera House di Wellington, il City Recital Hall di Sydney, il Curren Theatre di San Francisco, l’Auditorium della Juilliard School di New York, l’Auditorium della PPO di Manila, il Thai Cultural Centre di Bangkok, l’Auditorium di St. Martin in the Fields a Londra, il Palazzo Reale “El Pardo” di Madrid, il “Burgtheater” in Wien.
Direttore Stabile ed Artistico della Nova Philarmonia, Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione MigrArte, già Presidente e Direttore Artistico dell’ARCUM, già Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Žilina e dell’Orchestra Philarmonica di Košice; è tuttora invitato come Direttore Ospite presso numerosi teatri e Istituzioni sinfoniche italiane, europee, orientali e latino-americane, ha curato più di 150 prime esecuzioni assolute, dividendosi sempre tra repertorio operistico e sinfonico, classico e contemporaneo. In Italia ha collaborato come direttore (e compositore) con le orchestre sinfoniche di Sanremo, Lecce, Bari, con la Regionale del Lazio, la Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra del Teatro “Marrucino”, i Solisti Aquilani, la Roma Sinfonietta, l’orchestra Benedetto Marcello, la Camerata Italica, la Giovane Orchestra d’Abruzzo, l’Orchestra da camera di Pesaro, i Virtuosi di S.Cecilia, l’Orchestra Internazionale di Roma, l’Orchestra Amadeus e numerose orchestre giovanili e di Conservatori.
Fuori dall’Italia ha diretto le orchestre sinfoniche o da camera di Halboorg, Bratislava, Brno, Ziilina, Košice, Bucarest, l’Orchestra della Radio Slovacca, le Orchestre Sinfoniche di Dniepropetrovs’k, Kiev, Charleroi, Antalja, Hanoi, Manila, Seoul, Bangkok, Damasco, Toronto, Rio de Janeiro (del Teatro Municipal e della Radio Mec), La Habana, Santiago, Holguin.
Si è esibito come solista in Grecia (2 volte), Inghilterra, Spagna, Polonia (2 volte), Portogallo (2 volte), Germania, Austria, Estonia, Lettonia, Danimarca, Norvegia (2 volte), Finlandia, Ucraina, Bielorussia (2 volte), Egitto, Lussemburgo, Libano, Siria, Giordania, Barhain, Tunisia (2 volte), India (2 volte), Indonesia (3 volte), Thailandia (3 volte), Malesia, Cina, Vietnam, Singapore, Filippine (3 volte), Corea del Sud (2 volte), Australia, Nuova Zelanda; Brasile (4 volte), Cile, Argentina, Messico, Bolivia, Cuba, California, Canada, Kenia ed Etiopia.
Come pianista è stato più volte inserito tra gli anni ‘70 e ‘80 nei programmi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro dell’Opera di Roma, dell’Accademia Filarmonica Romana e dell’AGIMUS.
Gli hanno affidato e/o dedicato composizioni sinfoniche e da camera molti importanti autori tra cui ricordiamo Villa Rojo, Clementi, Bettinelli, Bortolotti, Betta, Rendine, Crivelli, Lupone, Monti, Niro, Nicolau, Von Patacic, Baggiani, Samorì, Guaccero, Cardi, Schiaffini, Theodorakis, Ripper, Porro, Luppi, Mannino, Petrassi, Nicolau, D’Amico, Bianchini, Scogna, Cardi, Gentile, Pernaiachi. Ha inciso vari CD come direttore d’orchestra e pianista, mentre le sue composizioni (edite in Italia da Universal, Ricordi, AFM, Rugginenti, B&W-Italia, EDIPAN, BMG-Ariola, Domani Musica, Sedam Records, RadiciMusic Records, Rugginenti) sono parzialmente raccolte in altri 12 CD monografici ed in varie registrazioni RAI .
Ha diretto nel ’85 a Roma la prima esecuzione italiana della Missa Sancti Nicolai di F. J. Haydn per soli, coro e orchestra. Nel 87 vince il Concorso Internazionale “Opera Studio” di Perugia con la composizione dell’opera Canto General scritta su versi di Pablo Neruda e rappresentata in prima assoluta presso il Teatro Morlacchi sotto la sua direzione. Nel ’91 gli viene dedicata una serata monografica presso l’Auditorium Cecilia Meireles di Rio Janeiro registrata e trasmessa in diretta radiofonica da Radio MEC. Nel ’91 scrive le musiche per il lavoro teatrale “Ionica” su testo di Tonino Guerra, che debutta a Roma al Teatro Colosseo e poi ha decine di repliche e riprese in tutta Italia.
Nel ’92 dirige a Roma la sua opera “Huaca” in diretta radiofonica e televisiva (RADIOTRE e RAIDUE) per soli, coro, orchestra e strumenti popolari, dedicata e ispirata alla vita, la soria e la mitologia degli Indiani d’America prima dell’arrivo dei Conquistadores.
Nel ’93 il suo lavoro per pianoforte “Costellazioni” viene eseguito presso l’Auditorium della Juilliard School di New York dal pianista italo-americano Richard Cionco e poi riproposto nella maggior parte degli Stati Uniti. Ha ricevuto nel ’94 una commissione dall’Istituto Gramsci di Bologna per la composizione e la direzione dell’opera “Il Canto di Ulisse” ispirata a “Se questo è un uomo” di Primo Levi, eseguita nell’Ottobre ’95 in prima assoluta presso il Teratro Rossini di Pesaro alla guida dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Nel ’95, in occasione del Cinquantenario della Liberazione, compone “Cantata per la libertà”, una vasta opera per soli, voci non impostate, coro e orchestra, su testo di Renato Nicolini, con Maria Faradouri e Francesco Guccini voci soliste.
Ha composto e diretto nel Marzo ’98 presso il Teatro Quirino di Roma alla guida dell’Orchestra di S. Cecilia l’opera da camera per bambini “Le avventure di Pulcinella e Karagoz” commissionatagli dall’Accademia Nazionale di S.Cecilia; ha avuto nell’Estate ’98 due esecuzioni sinfoniche in diretta televisiva mondiale da Roma e da Cracovia, e- nel Luglio ’99- l’esecuzione della sua opera “Canto General” su versi di Pablo Neruda al “Festival dei Due Mondi ” di Spoleto. Ha ricevuto nel ’99 una commissione dal Belgio per la composizione della cantata “Les Ritals” ispirata alle lettere dei minatori migranti italiani in Belgio dall’inizio del ‘900, e nel 2005 il Teatro Marrucino di Chieti gliene ha commissionato l’orchestrazione e la direzione realizzata poi nel Dicembre 2006 con Piera Degli Esposti voce recitante. Il brano è stato ripreso nel 2016 presso il Parco della Musica di Roma e il Palais de baux arts di Charleroi.
Nel 2006 ha collaborato con il Premio Nobel Dario Fo, componendo le musiche per il suo spettacolo teatrale “Isabelle, trois caravelles et un charlatan”, messo in scena in Francia, a Montpellier, dalle “Tete de Bois” e poi riproposto in Italia.
Nel 2006 riceve anche una commissione dai Solisti Aquilani per la composizione di un brano ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco, brano poi eseguito più volte in Italia, Argentina, Cina e Giappone. Nel 2007 riceve una nuova commissione dal Teatro Marrucino di Chieti per la composizione e la direzione dell’opera Shoah, eseguita in Teatro il Giorno della Memoria, 27 Gennaio 2009 con Maddalena Crippa voce solista e recitante, e ripresa nel Gennaio 2015 presso la Sala Petrassi del Parco della Musica di Roma e l’Auditorium del Parco de L’Aquila con orchestra e coro del Conservatorio Casella. Nel 2013 compone il poema sinfonico “sono nata il 21, a primavera…” ispirato a poesie di Alda Merini, che è stato eseguito da lui diretto il 21 Marzo 2014, data di nascita della grande poetessa, a L’Aquila nell’Auditorium “Shigeru Ban” e successivamente a Roma nella Sala Sinopoli del Parco della Musica. Nel 2015 L’Associazione “Roma Sinfonietta” di Ennio Morricone gli commissiona la composizione e la direzione dell’ opera da camera “Migranti” rappresentata a Roma in prima assoluta il 13 Aprile 2016 con Francesco Pannofino voce recitante. Nel 2016 compone le musiche per lo spettacolo teatrale “Le donne del rimorso”, di Nando Citarella, ispirato alla ricerca di Ernesto De Martino sulla taranta e sul Salento.
Dal ’91 al 2000 collabora attivamente con la regista e coreografa Anna Cuocolo, scrivendo le musiche per numerosi suoi spettacoli che hanno riscosso successi di pubblico e critica in Europa e negli Stati Uniti.
Nel ’94 compone le musiche per il balletto “Cinecittà” di Diana Ferrara, che riscuote ampi consensi in Italia e in Sud America. Nel 2017 il suo lavoro sinfonico “Mare Nostrum” viene trasformato in balletto da alcuni coreografi, tra cui Margherita Parrilla e Fabrizio Laurentaci, ed eseguito in diversi teatri italiani, sarà eseguito nell’autunno 2018 con coreografie di Diana Ferrara presso il Festival Internazionale di Algeri, ed è già stato rappresentato presso la BYU University Department of Dance dello Yutah.

Ha pubblicato nel ’80 un libro dal titolo”I tre canti dell’immaginario”(Pro Musica Studium), e da allora collabora con varie riviste musicali e letterarie.

Nel ’95, per conto della “Fondazione Férre” arrangia per soprano, pianoforte e orchestra tutte le canzoni di Leo Férre tratte dalla raccolta “i fiori del male” di Baudelaire.

Ha pubblicato  per la Casa Editrice Accord for Music nel ’98 “Mediterrando”, album pianistico di largo successo nazionale, nel 2001 “Effetti Collaterali”raccolta flautistica per studenti e concertisti, e – per la EROM- nel 2009 “Prime Note dal Mondo”, doppio album pianistico per bambini.

Nel 2011 pubblica due volumi di musica d’insieme:”Note dalla Storia” per le edizioni “lI Melograno, e “Tutti al Circo” per la  Sedam.

Nel 2016 compone le musiche per lo spettacolo teatrale Le donne del rimorso”, di Nando Citarella, ispirato alla ricerca di Ernesto De Martino sulla taranta e sul Salento.
 
Nel 2016 riceve dalla “Società dei Concerti Barattelli” una commissione per la composizione di una fiaba in musica ispirata alla storia di Colapesce. Composizione multimediale per soli, attori, cantastorie, immagini, luci, coro e orchestra da camera che è stata eseguita, diretta dall’autore, il 29 Aprile 2017 presso l’Auditorium Renzo Piano. Da questo lavoro è stato tratto un Musical: il Musicola

 Nel 2018 Il Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila gli commissiona la composizione di un’opera sulle Metamorfosi di Ovidio. Ha appena ricevuto una commissione dall’Associazione “Roma Sinfonietta” per la composizione di un lavoro musicale su testi teatrali di Dacia Maraini che sarà eseguito nel 2022.

Ha collaborato come Direttore d’Orchestra con artisti famosi tra i quali ricordiamo: Severino Gazzelloni, Claudia Antonelli, Massimo Quarta, Bruno Aprea, Leo Brouwer, Vincenzo Mariozzi, Sergio Cafaro, Marco Rogliano, Guido Arbonelli, Ciro Scarponi, Federico Mondelci, Giuseppe Scotese, Alessandro De Luca, Vaklav Hudacek, Vittorio Parisi, Gabriella Tucci, Giorgio Carnini

Ha poi collaborato come compositore e direttore con artisti famosi anche fuori del mondo musicale classico, tra cui Milva, Dario Fo, Noa ,Charles Aznavour, Vittorio De Scalzi, i New Trolls, Maria Faranduri, Adamo, Piera Degli Esposti, Maddalena Crippa, Vanessa Gravina, Francesco Guccini, Leo Ferré, Giovanna Marini, Toti Scialoja, Alda Merini, Paolo Volponi, Tonino Guerra, Diana Ferrara, Renato Nicolini, Chin Chin Gutierrez, Nando Citarella, Lucilla Galeazzi, Pamela Villoresi, Maria Rosaria Omaggio, Francesco Pannofino.
 Nel ’97 ha fondato il “Duo Bellini”insieme al figlio Luca flautista, considerato tra i migliori giovani flautisti europei e attualmente Primo Flauto della Banda della Polizia di Stato, realizzando con lui diverse tournées in Sudamerica, Estremo e Medio Oriente.
IL CD “Duo Bellini” il giorno 5 Aprile 2009 è arrivato in finale classificandosi 3° al Concorso Nazionale IMAIE  “Disco dell’Anno”.
 Nel 2006 inizia a collaborare con la violinista Liliana Bernardi, approfondendo il repertorio italiano per violino e pianoforte del Novecento storico.Nel 2008 fonda insieme ad Antonella Vitelli il “Duo Pianistico Italiano”con cui ha già inciso tre cd ed effettuato numerose tournées in Europa, Asia e America Latina.
 Gia’ titolare della cattedra di Pianoforte Principale e del Corso Sperimentale di Improvvisazione Estemporanea presso il Conservatorio “A. Casella” a L’Aquila, conduce attualmente una master annuale di “Solista con Orchestra” per gli allievi triennalisti e biennalisti, insegna Direzione d’Orchestra presso la “Scuola Civica delle Arti” di Roma, nell’ambito del Festival Internazionale estivo “Federico Cesi” di Trevi e dei Corsi Internazionali di Foligno.
 Ha poi condotto regolarmente Masterclasses di Direzione d’Orchestra presso l’Università Federale di Rio de Janeiro, i Conservatori di Bangkok e Beirut, l’Ischia Festival e l’IMC di Teramo; ha tenuto stages di pianoforte e musica da camera presso varie sedi del Trinity College, Conservatori e Accademie Musicali ad Hanoi, Jakarta, Singapore, Bangkok, Manila, Changwon, La Habana, Canberra, Auckland, Mosca, Malta, Norcia, L’Aquila, Spoleto; é tuttora impegnato per conto di varie Istituzioni ed Accademie europee in diverse attività di ricerca, sperimentazione ed insegnamento.
E’ uscito da poco in commercio, pubblicato dall’Editore Rugginenti, il suo secondo libro: una sorta di autobiografia narrata sullo sfondo delle trasformazioni culturali, linguistiche, sociali e politiche degli ultimi 45 anni della storia italiana, dal titolo “Allegro, ma non troppo” -– Pezzi di vita in musica.

“…Luciano Bellini riesce a rappresentare la musica in tutti i suoi aspetti più nascosti…”                     (Landa Ketoff,  la Repubblica 23 / 03 / 89)

“…il Maestro Luciano Bellini ci ha dato una delle letture più inquietanti e profonde della Verklaert Nacht di Schoenberg, riuscendo a dare un suono finora inascoltato alla giovane orchestra salentina.                            (Corriere Adriatico 12/11/1984)

“… Bellini questa volta ha mostrato di muoversi con la consueta passione e professionalità anche dirigendo partiture di musica elettroacustica di solito lontane dal suo abituale repertorio”.  (Dino Villatico, La Repubblica  22/11/1988 )

“Luciano Bellini, un artista a 360°, che sa vivere, emozionare, creare e rappresentare intimamente la musica…” “…Il suono sotterraneo del pianista Luciano Bellini ci ha condotto nelle profondità più remote delle partiture di Brahms e Berg, il suo essere raffinato compositore gli permette di scavare alle radici delle partiture che interpreta e ce le rende come viste dal profondo. Scevro da inutili virtuosismi riesce a far ascoltare più la musica che il pianista“ …    (Erasmo Valente, L’Unità 21/09/1989)

“Leggende del Mediterraneo” per pianoforte e orchestra, si snoda magnificamente tra atmosfere danzanti e festose, con citazioni di temi popolari inserite tra ritmi e colori cangianti, armonie al confine tra tonalità e atonalità.. Il brano, che si distende come un grande affresco, alla sua prima esecuzione del 2004 si avvalse anche dal vivo della voce di Milva.”         (Suono, Pietro Acquafredda 15/04/2011)

“…E’ indubbio che l’operare di Bellini non sia chiuso nel suo studio, ma aperto a tutte le sollecitazioni del presente sociale, e specificatamente al tema dei Migranti e degli Oppressi; sta in questa “verità” la grande forza della sua musica, che ti prende alla gola, e che per commuoverti si serve solo di piccoli sapienti tocchi, di suoni che ti scendono giù leggeri come una lacrima…”.       ( Musica Presente,  Renzo Cresti   LMI 2019, pag. 51 – 55)